Riflessioni personali alla fine del percorso triennale di Counseling CoMeTE


Nella foto: Residenza alla Meridiana, Viganello, Lugano.

A cura di Silvia Bujas, infermiera coordinatrice presso gli Istituti Sociali Comunali della Città di Lugano, counselor CoMeTE.

Dentro di te hai tutto quello di cui hai bisogno per stare bene”.

È questo il Counseling, un aiuto offerto all’altro per poter far uscire le sue risorse, un sostegno volto a migliorare la qualità di vita di una persona attraverso la relazione, relazione professionale che fa emergere le potenzialità dell’altro, la sua resilienza, la sua autodeterminazione. Il Counselor non è colui che fornisce risposte, non si sostituisce all’altro, ma attraverso la sua empatia, la sua congruenza, la sua genuinità e il suo saper stare dentro la relazione, permette all’altro di essere sé stesso, di essere autentico e di vedere le problematiche quotidiane, e non, da un altro punto di vista.

Ma quali sono le qualità che deve avere un Counselor per poter svolgere il suo lavoro nel migliore dei modi?

Prima di tutto dobbiamo essere onesti con noi stessi, capire cosa proviamo nel momento dell’incontro con l’altro, cosa proviamo nel qui ed ora. Una volta che questo è stato compreso si può parlare di genuinità, ossia l’essere veri, essere sé stessi. Quando abbiamo preso coscienza dei nostri sentimenti possiamo iniziare a capire l’altro.

È vero che per essere un bravo Counselor ci vuole congruenza, autenticità ed empatia, ma è altrettanto vero che se non lo si prova dentro di sé viene difficile comprenderne il vero significato. Nella mia esperienza da tirocinante Counselor posso dire che non sempre è stato facile riuscire a relazionarmi fin da subito con la persona che mi sono trovata di fronte, ma è stato grazie agli insegnamenti ricevuti e all’essere stata in grado di guardarmi dentro che sono riuscita ad uscire in trasparenza con il cliente e con me stessa. Con questa presa di coscienza il colloquio ha preso un’altra svolta: il cliente ha iniziato ad aprirsi sempre di più, la fiducia aumentava e lui si sentiva accolto con la sua problematica.

Dalla mia esperienza di tirocinio ho potuto osservare degli elementi importanti per una buona riuscita del processo di incontro con il cliente. L’importante è riuscire a creare un’ambiente adeguato, che sta a significare non solo il giusto allestimento del setting, ma saper creare anche il giusto ambiente dentro di me nei panni di Counselor. Quest’esperienza mi ha portato grandi soddisfazioni, ho imparato a guardarmi dentro e a chiedermi “posso io essere sinceramente quello che sono e quello che provo? Riuscirò a stare con quello che mi porta il cliente? Saprò apprezzare sinceramente quello che mi porta?”, domande fondamentali per una buona riuscita del colloquio.

Grazie agli incontri svolti con i clienti ho potuto rafforzare le competenze acquisite. Inoltre ho anche avuto l’opportunità di svilupparne di nuove. Le competenze acquisite mi hanno arricchito sia professionalmente che personalmente. Non è sempre stato facile conciliare la vita quotidiana con il percorso formativo ma con impegno e costanza si arriva ad ottenere grandi soddisfazioni (mi riferisco in modo particolare alla formazione ed ai colloqui che ho avuto con i clienti), ho vissuto un’esperienza significativa per me.

Concluderei con una frase di Carl Rogers “Se veramente possiamo essere reali nella relazione i risultati non mancheranno ad arrivare.”